I VOSTRI CONTRIBUTI
Questa pagina è dedicata a voi visitatori, se avete qualche bel racconto da inviarmi o anche qualche altra storia interessante o divertente da inviarmi, fate pure! Cercherò di pubblicare il meglio (al più mi riservo il diritto di inserire qualche commento mio in modo ben visibile e di censurare qualche riferimento troppo offensivo, ma sempre senza togliere significato al contenuto). Se non volete il vostro riferimento email fatemelo sapere!
LA PIU' GRANDE STORIA MAI RACCONTATA (da Tanya Mc-Load (kcdfpp (poi una bella chiocciola e poi) tin.it))
John Simon Ritchie/Sid Vicious: nasce, vive 17 anni da morto vivente,
a venti anni è famoso in tutto il mondo e a ventuno è morto.
E' un fanatico della moda, ma non ha soldi, quindi va in giro con vestiti
che gli stanno troppo piccoli. La gente quando lo vede per strada si sposta
schifata. E' un fan di Bowie e degli ABBA, anche se non poteva dirlo.
Conosce Rotten a scuola. Due mostri, inevitabilmente si attraggono,
cominciano a frequentarsi. Rotten gli da il nome del suo criceto, Sid.
Vicious invece viene da una canzone di Lou Reed. A Sid quel soprannome fa
schifo, se ne vergogna. A 17 anni sua mamma lo caccia di casa.
Contemporaneamente il padre di Rotten gli dice di tagliarsi i capelli, cosa che
lui fa ma se li tinge di verde e viene sbattuto fuori di casa anche lui. Impara
a suonare il basso in una notte, o meglio a suonare un riff col basso. Rotten:
"Sid non sapeva suonare, e allora? Tutti possono imparare. Io ho imparato a
cantare. Non era male nelle canzoni a tre note. Suonava il basso!
Chi ascolta il basso in una band di rock'n roll? E' una specie di rombo di
sottofondo." Entra in un gruppo, i FLOWER OF ROMANCE, prima come voce e
poi al sax. I Sex Pistols esistono già con Rotten, Cook, Jones, e Matlock.
Sid comincia ad andare a vari concerti punk, fa casino,
entra con la catena della bici, prende a bottigliate
chi gli capita. Inventa il pogo perché non sa ballare. Ma Glen Matlock, al
basso, non andava bene, doveva essere sostituito.....cazzo, sapeva suonare!!!
Rotten:"Stavamo diventando troppo bravi, avevamo bisogno di Sid". Arriva anche
Nancy, una specie di puttana che seguiva i gruppi in tour.
Ci prova prima con Rotten e poi con Sid.
E con lei il personaggio dell'orrore Sid è completo.
John Simon Ritchie non esiste più, c'è solo Sid. Sbarcano in America,
fanno qualche concerto facendo schifo come al solito, chitarre scordate,
Rotten senza voce, Sid strafatto che suona altre canzoni. Gli americani
restano sconvolti, perché sembra che i Sex pistols non si divertano!!
Sembrano dei condannati a morti. Che è poi quello che sono. Almeno Sid.
Sulla via dell'autodistruzione. Sue parole: "La mia natura mi ucciderà entro
sei mesi". Previsione azzeccata. Finisce in ospedale dopo essere andato in
overdose in aereo. esce, e si scioglie il gruppo. Festa al Chelsea Hotel nella
stanza di Sid&Nancy. Chi entra, chi esce. Qualche centinaia di dollari in un
cassetto. Sid crolla. La mattina Nancy viene trovata morta. Accoltellata.
Spariti i soldi. Viene accusato Sid. Lui confessa "L'ho uccisa io". Dà una
versione della storia molto chiara, anche troppo forse visto che era strafatto.
Probabilmente non è stato lui ma si sente responsabile, è morta metà di lui.
Viene rilasciato su cauzione, e siamo nel febbraio 79. Qualche sera dopo va
in overdose da eroina. Qualche amico lo sveglia. lui adesso dovrebbe fare
qualcosa per far uscire la droga dal corpo, se si addormenta è morto.
Sono tutti fatti, nessuno lo aiuta. Si addormenta. Ah ma non è finita qui, non
sarebbe degna di Sid una conclusione del genere. L'urna con le ceneri di Sid
viene trasportata in Inghilterra. All'areoporto cade e si rompe. Le ceneri
svolazzano di qua e di là spinte dall'impianto di areazione.
LA PIU' FAMOSA LEGGENDA METROPOLITANA DELLA MUSICA (da Tanya Mc-Load (kcdfpp (poi una bella chiocciola e poi) tin.it))
Premessa: questa storia potrebbe già avervela accennata qualche vostro
conoscente, ma questa è l'intera verità.
Circa a metà 1966, Paul McCartney, il bassista del gruppo più famoso
del mondo (c'è qualche eremita che non ha capito che si sta parlando
dei Beatles?), ha un incidente in motorino. Nulla di grave, solo un
brutto taglio su un labbro: quanto basta per lanciare la moda dei
mustacchi sul nuovo album del gruppo, che allora non si sapeva ancora
sarebbe diventato Sgt. Pepper. La notizia si inserisce immediatamente
nel circuito della "Beatlemania", e se i più, tra i fans, sono
"preoccupati” per la salute di Paul, qualcuno continua a rimuginare su un
evento che ritiene misterioso e bizzarro...
Nel 1967 i Beatles rilasciano due dischi: Sgt. Pepper's Lonely Hearts
Club e Magical Mystery Tour.
E' un pomeriggio del tardo 1967, siamo in America ("ti pareva", direte
tra un po'...). Un tizio, la cui identità non si conosce ancora oggi,
telefona ad una radio. Pare abbia un annuncio importante da fare: "Mi
sento in dovere di avvertire i fans dei Beatles che Paul McCartney è
morto in un incidente stradale nel 1966. Dalla sua morte, per continuare
a far soldi il resto del gruppo ha preso un sosia, il quale,
evidentemente, sa cantare in modo decente". Il DJ, come ovvio, chiede
riscontri. Il tizio sa quel che fa, diamine, e parte a razzo. Guardando
la copertina di Sgt. Pepper, le "prove" fioccano. Nella foto con tutti i
personaggi famosi, la scritta "Beatles" è posta su quella che si può
definire abbastanza ragionevolmente una fossa; inoltre, McCartney
impugna un oboe nero, che in Inghilterra è noto, tra l'altro, come
strumento funebre. Mica finita. Nella grande foto interna dei quattro
Beatles, sulla manica sinistra della giacca azzurra di Paul, quasi
all'altezza della spalla, c'è una toppa nera con su scritto "O.P.D.".
Significa "Officially Pronounced Dead", ossia "dichiarato ufficialmente
morto"; nel retrocopertina, l'unico Beatle girato di spalle è
McCartney. Il perché è banale: c'era già la controfigura, ma
l'entourage non l'aveva ancora sistemata a dovere. Il simpatico
ascoltatore conclude che, del resto, nel disco c'è una canzone che
parla con evidenza di un incidente: "A Day In The Life".
Il caso divampa con rapidità in tutto il globo; un sacco di gente
inizia a dire che "l'aveva notato, ma non se la sentiva di spezzare il
cuore al mondo". I "tecnici" addetti a decretare la morte di Paul
diventano sempre più concentrati. Qualcuno azzarda che mettendo uno
specchietto tra le parole "Lonely" e "Hearts" nella grancassa in
copertina a Sgt. Pepper si possa leggere "He Die" ("lui muore"). Il
Magical Mystery Tour permette di rincarare la dose. Nel booklet dell'LP
c'è una foto di Paul con la scritta "I was", "io fui/ero". Questa
però è più bella: nella famosa scena del film omonimo (o foto, se
fate riferimento al disco) in cui i Fab Four sono ballerini di
music-hall, l'unico ad indossare un fiore nero è McCartney, mentre gli
altri l'hanno tutti rosso.
Tutti aspettano un nuovo album per poter mettere finalmente i manifesti
funebri. Ma l'attesa è vana, perché l'"Album Bianco", essendo,
appunto, bianco e minimalista, non consente voli pindarici. La leggenda
inizia lentamente a sgonfiarsi.
NON E' FINITA, GENTE! Infatti, la copertina dell'LP Abbey Road è pane
per i denti dei dietrologhi. Anzitutto, il caro...estinto cammina a
piedi nudi su delle striscie pedonali. Si studia, e si scopre che i
piedi scalzi sono un segno di morte per la Mafia. Poi, tiene una
sigaretta nella mano destra, lui che è un mancino conclamato.
Osservando la copertina, il "Maggiolino" sulla sinistra riporta sulla
targa "28" e "IF": per gli ossessionati, significa che "Macca", se fosse
ancora sulla Terra, avrebbe 28 anni, perché in inglese "se" si dice
"if". Sulla destra sta accostato un furgone della polizia, di quelli che
all'epoca si usavano, guarda caso, per un incidente stradale. Dulcis in
fundo, l'abbigliamento di copertina di Ringo Starr è sputato a quello
di un impresario delle pompe funebri.
Capirete anche voi che un simile sconquasso doveva essere troncato solo
da qualcosa di grosso. Nell'aprile 1970, poco dopo la pubblicazione di
Abbey Road, il quartetto si sciolse (dopo Abbey... venne pubblicato
ancora Let It Be, che non aveva appigli per trovare chiavi criptiche nel
suo art design). Che i Beatles si siano sciolti perché non
sopportavano più la fifa di incappare, in studio, in qualche ectoplasma?
Cosa hanno detto i protagonisti:
P. McCartney: "Era un po' strano incontrare qualcuno nel periodo
immediatamente successivo all'uscita di questa storia, perché ti
guardavano la nuca, mi trapassavano con lo sguardo. Era strano recitare
la parte del "sono proprio io"".
Derek Taylor (portavoce dei Beatles): "La voce circola ancor oggi. Ci
hanno scritto dei libri, e c'è un tipo che si guadagna da vivere
tenendo conferenze sull'argomento".
DERIVAZIONI DELLE SPECIFICHE DEL SISTEMA DEI TRASPORTI (da Luca (fabluc (poi una bella chiocciola e poi) tiscali.it))
Lo scartamento standard degli Stati Uniti (distanza tra le due rotaie) è di
4 piedi e 8,5 pollici.
A prima vista questa misura sembra alquanto strana. Perchè è stata scelta?
Perchè questa era la misura utilizzata in Inghilterra, e perchè le ferrovie americane sono state costruite da progettisti inglesi.
Ma perchè gli Inglesi le costruivano in questo modo?
Perchè le prime ferrovie furono costruite dalle stesse persone che, prima dell'avvento delle strade ferrate, costruivano le linee tranviarie
usando lo stesso scartamento.
Ma perchè i costruttori inglesi usavano questo scartamento?
Perchè quelli che costruivano le carrozze dei tram utilizzavano gli stessi
componenti e gli stessi strumenti che venivano usati dai costruttori di
carrozze stradali, e quindi gli assi avevano la stessa larghezza e lo stesso scartamento.
Bene! Ma allora perchè le carrozze utilizzavano questa curiosa misura per la larghezza dell'asse?
Perchè, se avessero usato un'altra distanza, le ruote delle carrozze si
sarebbero spezzate percorrendo alcune vecchie e consunte strade inglesi, in
quanto questa era la misura dei solchi scavati dalle ruote sul fondo stradale.
Ma chi aveva provocato questi solchi sulle vecchie strade dell'Inghilterra?
Le prime strade di collegamento costruite in Europa (e Inghilterra) furono
quelle costruite dall'Impero Romano per le proprie legioni.
Prima di allora non vi erano strade che percorrevano lunghe distanze. E i solchi sulle strade?
I carri da guerra romani produssero i primi solchi sulle strade, solchi a
cui poi tutti gli altri veicoli dovettero adeguarsi per evitare di rompere le ruote.
Essendo i carri da guerra costruiti tutti per conto dell'esercito
dell'Impero Romano, essi avevano tutti la stessa distanza tra le ruote.
In conclusione: lo scartamento standard di 4 piedi e 8,5 pollici deriva
dalle specifiche originarie dei carri da guerra dell'Impero Romano.
Quindi, la prossima volta che ti capitano in mano delle specifiche tecniche
e ti stupisci per il fatto che le misure sembrano stabilite per il culo di
un cavallo, magari poi ti accorgerai di aver fatto la giusta congettura.
Visto che i carri da guerra furono costruiti proprio con le misure
necessarie a contenere i sederi di due cavalli da guerra, con questo abbiamo risposto anche alla domanda originale.
Ed ora un'utile estensione a questi discorsi.
Quando si vede uno Space Shuttle nella sua rampa di lancio, si notano i due
booster attaccati al serbatoio principale. Questi due propulsori sono due
razzi a combustibile solido o SRB. Gli SRB sono stati cotruiti dalla Thiokol nei propri stabilimenti situati in Utah.
Gli ingegneri che li hanno progettati avrebbero voluto farli un po' più
grossi, ma gli SRB dovevano essere trasportati in treno dalla fabbrica alla
rampa di lancio; visto che la linea ferroviaria che collega lo Utah alla
base di lancio attraversa nel suo percorso alcune gallerie, i razzi dovevano essere costruiti in modo da passarci dentro.
I tunnel ferroviari sono poco più larghi di una carrozza ferroviaria, e come
abbiamo saputo le carrozze ferroviarie sono poco più larghe di una coppia di cavalli.
Ne consegue che la misura standard utilizzata nel più avanzato mezzo di
trasporto progettato in questo secolo è stata determinata oltre due millenni
or sono prendendo a modello due culi di cavallo!
VIDEOGIOCHI (da Gif (giogilioli (poi una bella chiocciola e poi) libero.it))
"I videogiochi non influenzano i bambini.
Voglio dire, se pac-man avesse influenzato la nostra generazione,
staremmo tutti saltando in sale scure,
masticando pillole magiche
e ascoltando musica elettronica ripetitiva"
(Kristian Wilson, Nintendo Inc, 1989.)
Pochi anni dopo naquero le feste rave, l'ecstasy e la musica techno...
LENTAMENTE (da Ugo (ugo.prodi (poi una bella chiocciola e poi) tiscali.it))
Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia marca, chi non rischia e non cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco
e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni;
proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio
un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,
chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza,
per inseguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati.
Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge,
chi non ascolta musica,
chi non trova grazie in sé stesso.
Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare;
chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna
o della pioggia incessante.
Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore
del semplice fatto di respirare.
Soltanto l'ardente pazienza
porterà al raggiungimento di una splendida felicità.
Neftali Ricardo Reyes Basalt (detto Pablo Neruda)
PER INIZIARE BENE (da Loske (loske (poi una bella chiocciola e poi) tiscali.it))
Per iniziare bene la giornata vi consiglio di seguire le istruzioni (idea mattutina):
1. creare un file qualsiasi
2. chiamarlo "la merda secca" (o col nome di uno che ci sta antipatico)
3. buttare il file nel cestino
4. cliccare su "svuota cestino"
compare la schermata di "conferma eliminazione file" che chiede: "eliminare "la merda secca"?"
e così si può finalmente rispondere: SI
...non serve a niente ma fa iniziare bene la giornata.
SE FOSSE IL CONTRARIO (da Simona (kicca_sas (poi una bella chiocciola e poi) libero.it))
"La cosa più ingiusta nella vita è il modo in cui finisce.
La vita è dura; occupa la maggior parte del tuo tempo.
E alla fine cosa ti rimane?
Una morte!
Che razza di premio è questo per tutti gli sforzi che hai fatto?!?
Penso che tutto il ciclo della vita sia al rovescio!
Per prima cosa dovresti morire; poi dovresti risvegliarti.
Andare a vivere in una casa di riposo,
da dove ti cacceranno a calci in culo perché scoppi di salute!
Quindi vai a ritirare la tua liquidazione; inizi a lavorare;
il primo giorno di lavoro ti regalano un orologio d'oro.
Lavori per quaranta anni finché sei diventato abbastanza giovane
da ritirarti.
Bevi alcool, vai ogni sera ad una festa, e sei pronto per
l'Università.. Vai al liceo, diventi un ragazzino, giochi,
non hai responsabilità, diventi un bambino piccolo.
Rientri nel pancione di tua madre;
passi i tuoi ultimi nove mesi galleggiando nel lusso,
con servizio in camera, riscaldamento centralizzato
e tutto il meglio che si possa immaginare.
Quindi la tua vita finisce in un orgasmo!"..
non ci avevate mai pensato vero?!?!
CONTENUTI E SIGNIFICATI DELLA PAROLA "PUNK" (da Gioves (musix (poi una bella chiocciola e poi) inwind.it))
"Punk" è una parola dai molteplici significati.
Questa parola compare per la prima volta nel 1500 con il significato di
"puttana, meretrice", nel corso degli anni acquista via via
significati sempre diversi, che hanno però tutti connotazioni negative.
Punk quindi significa anche:
· Legno marcio
· Esca per fuochi d'artificio
· Cosa di nessun valore
· Persona insignificante
· Stupidaggine
· Teppista
· Omosessuale
· Balordo senza nessun avvenire.
Ma la definizione più appropriata la diede John Lydon (Rotten) dei Sex Pistols:
"essere punk vuol dire essere un fottuto figlio di puttana che ha fatto del
marciapiede il suo regno, un figlio maledetto di una patria giubilata dalla
vergogna e dalla monarchia, senza avvenire e con la voglia di rompere il muso al
prossimo caritatevole".
Per analizzare i contenuti ed i significati di una sottocultura come il punk è
necessario occuparsi di due aspetti fondamentali: le parole (quindi i
significati) e l'aspetto degli atteggiamenti punk (i contenuti).
Per quanto riguarda l'uso della parola dobbiamo considerare che sia i testi che
i nomi dei vari gruppi hanno un'importanza maggiore della musica e delle abilità
tecniche dei musicisti, che, come ho già detto sono essenzialmente
trascurabili. Partiamo dai nomi dei gruppi e dai loro significati.
L'esempio più eclatante è quello dei Sex Pistols, che rimane uno dei pochi
nomi con diverse connotazioni. La più banale riguarda l'uso di "sex"
come espediente pubblicitario del negozio di Malcolm McLaren. La parola sex non
scandalizzò nessuno perché nella storia del rock i riferimenti al sesso sono
molteplici. Il nome acquista ambiguità grazie a "pistols".
Letteralmente significa "pistola", allora perché non usare il termine
inglese più comune "gun" ? Perché la parola "pistols"
mantiene un senso in qualche modo arcaico, che sa di stereotipi eroici maschili
come banditi o cowboys, inoltre foneticamente contiene la parola
"pissed" (termine slang per ubriaco) e "piss" (orina).
Pistols dunque è in contatto con aree di significato legate a violenza,
sessualità ed escrezione, tutti soggetti tabù per la cultura britannica. Le
due parole insieme "sex pistols" danno origine ad un significato
particolare, perché sex evidenzia il simbolismo fallico della forma della
pistola, in questo modo si sottolinea il carattere di misoginia del punk,
celebrazione in questo nome della sessualità maschile come essenzialmente
aggressiva e fallocentrica.
Altri gruppi invece utilizzarono il proprio nome per fare una critica dalle
connotazioni politiche, esempio tra tutti quello dei Clash che letteralmente
significa scontri tra polizia e dimostranti o tra guerriglieri e forze
governative. Gruppi che scelsero nomi politici più generali furono gli Spitfire
Boys (aereo da caccia inglese della seconda guerra mondiale), i Joy Division (le
prostitute dei campi di concentramento nazisti), i London S.S. dove S.S. non ha
solo connotazioni di tipo nazista, ma significa anche Social Security, ovvero i
funzionari dell'Assistenza Sociale inglese malvisti dai musicisti che
reclamavano l'assistenza sociale e si trovavano davanti a persone con un
atteggiamento estremamente ostile.
I nomi di persona invece erano chiaramente artificiali ma rappresentativi senza
ambiguità dei personaggi che li portavano. "Rotten" (Jhonny Rotten
dei Sex Pistols) significa marcio, perché questa era l'essenza che quel
particolare soggetto voleva trasmettere ai suoi fan. "Vicious" (Sid
Vicious dei Sex Pistols") significa depravato, e questa era l'essenza che
il musicista voleva trasmettere.
Per quanto riguarda i testi, gli esempi sarebbero innumerevoli quindi concentrerò
l'attenzione su alcune frasi di due testi dei Sex Pistols. In "Anarchy in
the U.K", Rotten declama "sono un anticristo, sono un anarchico, non
so cosa voglio, ma so come ottenerlo", e in una sola frase riesce a
condensare religione, politica, confusione. Rotten vuole creare confusione e
effetto shock nel pubblico, utilizza termini forti e di sicuro impatto come
"anticristo", per rendere l'idea di una presenza contro ogni schema
costituito, utilizza "anarchia" che ha un duplice significato cioè
sia il disordine creato dalla mancanza di un governo, sia la dottrina politica
che sostituisce all'ordine sociale basato sulla forza dello Stato un ordine
fondato sull'autonomia e la libertà degli individui, e Rotten non lascia
intravedere a quale dei due si riferisce, creando ancora confusione
nell'ascoltatore.
Non sa che cosa vuole, ma sa come ottenerlo è un incitare la folla a rivoltarsi
contro non si sa bene chi e non si sa bene per cosa, ma per il gusto di creare
disordine.
In "God save the Queen" si declama: "dio salvi la Regina, un
regime fascista ti ha reso deficiente, una potenziale bomba H ". A parte la
scontata critica alla monarchia, in questa frase è racchiusa una minaccia allo
stato, è come se Rotten si rivolgesse in prima persona alla Regina dicendole
che la situazione di regime che lei ha creato ha fatto sì che negli adolescenti
nascesse tanto rancore da renderli come bombe che potrebbero scoppiare da un
momento all'altro. Anche in questo testo c'è un vena di aggressività e di
violenza non indifferente.
Analizziamo ora i contenuti in rapporto agli atteggiamenti tenuti dai musicisti
nei confronti del pubblico, e all'aspetto e al comportamento del pubblico
stesso.
Tra le trasgressioni dei punk una fu veramente nuova, lo sputo del gruppo sul
pubblico. Generalmente sputare contro qualcuno significa disprezzarlo, nel punk
il significato è opposto, non c'è disprezzo, ma ancora una volta trasgressione
verso le regole sociali. Infatti in Inghilterra gli autobus recano ancora la
scritta che "sputare è vietato", quindi sputare per il punk è una
forma di non adesione ad una regola. Resta comunque un fattore ambiguo dal
momento che lo sputo del pubblico è più rabbioso di quello del gruppo che
suona, questo è dovuto al fatto che si viene comunque a creare una situazione
di disparità tra pubblico e band, e il pubblico, vivendosi come inferiore alla
band, con lo sputo è come se volesse affermare una non distanza tra i due, non
idolatrando quindi la band.
Il pubblico durante un concerto non solo sputava e insultava la band con le
accezioni viste prima, ma "pogava", ogni genere musicale ha il suo
ballo e il punk aveva (ed ha tuttora) io "pogo". Il pogo fu ideato da
Sid Vicious durante un concerto e consiste nel saltare in modo aritmico e
saltando urtare il vicino a destra e a sinistra, avanti e indietro. Il pogo ha
delle caratteristiche poi che corrispondono in pieno alla tendenza del punk, si
poga generalmente da soli o con gente dello stesso sesso, è un ballo minimale
che non richiede nessuna abilità, ricorda una forma di lotta e permette di
coinvolgere tutti gli spettatori e di renderli parte attiva del concerto.
Per quanto riguarda l'abbigliamento il punk è veramente l'esempio di linguaggio
non verbale simbolico, perché ogni dettaglio indossato da un punk è un
messaggio al mondo. Gli abiti sado-maso ideati dalla Westwood e da McLaren erano
intrisi di significati di critica sociale e di infrazione di tabù già
descritti nel precedente paragrafo, insieme a questi troviamo però accessori di
uso comune come spille da balia, sacchi della spazzatura, e comuni abiti ma
stracciati. Mentre l'abito strappato doveva veicolare un'immagine di povertà,
di mancanza di interesse per se stesso da chi lo indossava, la spilla aveva una
funzione più semplice, doveva tenere insieme le parti rotte degli abiti, come
una sorta di patchwork. A volte le spille servivano anche per compiere delle
piccole mutilazioni, questo effetto shock nasce dal fatto che il punk non vuole
contatti con gli "altri" e un viso mutilato o pesantemente truccato
come se fosse una maschera di carnevale allontana piuttosto che avvicinare lo
sconosciuto, ma funge da divisa e da facile riconoscimento tra
"simili".
Ci sono poi accessori che sottolineano la critica sociale e la voglia continua
di scioccare le altre persone (épater les bourgeois), l'utilizzo ad esempio
della svastica, svuotata dalle sue connotazioni politiche ma ricca di
attrazione, per trarre in inganno la gente comune e tenerla lontana da sé.
Altri accessori come braccialetti di cuoio, collari chiodati da cani pastore,
talvolta con un guinzaglio, pantaloni uniti da catene all'altezza delle
ginocchia che impediscono una deambulazione regolare sono i segni di uno stato
di schiavitù contiguo alla condizione subumana imposta agli animali domestici.
E poi ancora cravattine strette intorno al collo fino a strangolare rimandano al
significato primo della parola: oppressione. Borsette di plastica trasparenti
che lasciano la possibilità agli altri di scrutare tra i propri effetti
personali significano non avere intimità, essere alla mercé di tutti. Capelli
corti tinti di ogni colore, tenuti in piedi come se fossero elettrificati devono
rendere l'idea di artificialità, di prodotto sintetico, come se i punk
uscissero da una catastrofe nucleare, e il capello "elettrificato"
rimanda l'idea di elettroshock, strumento di correzione della dissidenza e della
devianza. E anche l'aspetto quasi malato del punk, con gli occhi cerchiati, il
pallore mortale del viso, l'apparire denutriti, insani, richiama l'idea di una
mutazione genetica.
Il punk quindi si presenta con indosso tutti i segni del benessere economico,
invertiti di significato per sottolineare l'idea che si vivono come i figli
"malriusciti" di una società, come gli esseri sopravvissuti alla
immaginaria catastrofe nucleare, come gli esperimenti di una ingegneria
genetica. Il loro look è un monito, è come mandare un allarme alla società
che se non si cura dei suoi figli essi si rivolteranno e rivolteranno tutti i
valori socialmente acquisiti.
Qui, per concludere, trova la giusta spiegazione la frase tratta dal film
"Liquid Sky" (di Slava Tsukerman - Russia 1983) all'inizio del
capitolo: i punk indossano una maschera che è lo specchio di una società che
loro considerano malata, ma la differenza e che loro ne sono consapevoli mentre
la gente comune indossa simboli e maschere di benessere ogni giorno senza
saperlo.
Per scrivermi: bobsimbel (poi una bella chiocciola e poi) bobsimbel.eu