IL RISATIERE3

 

 

Benvenuti nella sezione 3 del Risatiere. Cliccate sull'immagine scannerizzata della copertina per fare il download di un documento contenente curiosità e aneddoti sui cognomi italiani.

Cognomi italiani

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Qui invece trovate un divertente ed interessante elenco di invenzioni giapponesi, corredate da foto. Come sempre cliccate sull'immagine per avviare il download.

Invenzioni giapponesi

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Infine qui c'è una interessante disquisizione su un mestiere molto diffuso, quello dell'ingegnere. Cliccate sull'immagine per far partire il download.

Ingegnere

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Ed ecco di seguito la terza parte dei messaggi ricevuti:

 

CATTIVI DEI FILM

 

Le centoventisei cose che farò quando sarò il signore del male.



Avete mai visto un film? C'è sempre un buono ed un cattivo. Perché il
cattivo deve essere rimbambito?

Per fare vincere il buono...



Mi sono segnato tutti gli errori dei cattivi dei film. Così, se un
giorno il cattivo dovessi essere io.....

1) Le mie Legioni del Terrore avranno elmetti con visori di plexiglass
trasparenti, non quelli che nascondono la faccia.

2) I miei condotti di ventilazione saranno troppo stretti per strisciarci attraverso.

3) Il mio nobile fratellastro a cui ho usurpato il trono sarà ucciso, non tenuto imprigionato anonimamente in
una cella dimenticata del mio sotterraneo.

4) Sparare ai miei nemici non sarà troppo poco per loro.

5) L'artefatto da cui traggo il mio potere non sarà conservato nelle Montagne della Disperazione oltre il
Fiume del Fuoco, sorvegliato dal Dragone dell'Eternità. Sarà nella mia cassaforte.

6) Lo stesso si applica ad ogni oggetto che sia una mia debolezza.

7) Non mi vanterò dei problemi dei miei nemici prima di ucciderli.

8) Quando avrò catturato il mio avversario e questo dirà: "Prima che tu mi uccida devi perlomeno dirmi quale
è il tuo piano!" Risponderò: "No." e gli sparerò.

9) Anzi, ripensandoci prima gli sparerò e poi risponderò: "No."

10) Dopo aver rapito la bella principessa, la sposerò immediatamente in un sobrio rito civile, non sarà un
lussuoso spettacolo della durata di tre settimane durante le quali le fasi finali del mio piano saranno
portate a compimento.

11) Non includerò un meccanismo di autodistruzione a meno che non sia assolutamente necessario.

12) Se lo è, non sarà un grosso pulsante rosso etichettato "Pericolo: Non Premere".

13) Il grosso pulsante rosso etichettato "Pericolo: Non Premere" farà scattare un mitragliatore su chiunque sia
talmente stupido da premerlo.

14) Similmente l'interruttore ON/OFF non sarà etichettato come tale.

15) Non interrogherò i miei nemici nel mio sancta sanctorum - un piccolo
hotel al di fuori dei miei confini sarà sufficiente.

16) Sarò sicuro della mia superiorità. Pertanto non sentirò il bisogno di provarla lasciando indizi nella forma
di indovinelli o lasciando i miei deboli nemici vivi per dimostrare che sono troppo deboli per minacciarmi.

17) Uno dei miei consiglieri sarà un bimbo medio di cinque anni.

18) Ogni mancanza che identificherò in un mio piano sarà corretta prima che questo sia implementato.

19) Tutti i nemici uccisi saranno cremati, o perlomeno numerosi caricatori di munizioni scaricati nei loro corpi.
Non saranno lasciati per morti in fondo ad un precipizio.

20) L'annuncio della loro morte, così come le conseguenti celebrazioni saranno deferite fino all'esecuzione di quanto sopra.

21) L'eroe non avrà diritto ad un ultimo bacio, un'ultima sigaretta od ogni altra forma di ultima richiesta.

22) Non impiegherò mai uno strumento che includa un countdown digitale.

23) Se fosse assolutamente inevitabile includerlo, lo regolerò per attivarsi quando il contatore raggiunge il 117
e l'eroe ha appena intrapreso il suo piano.

24) Non pronuncerò mai la frase "Ma prima di ucciderti c'è un'ultima cosa che voglio sapere".

25) Quando impiegherò consiglieri, ascolterò, occasionalmente, i loro consigli.

26) Non avrò un figlio. Sebbene il suo risibile sottopianificato tentativo di usurpare il mio potere fallisse
creerebbe comunque una distrazione fatale in un momento cruciale.

27) Non avrò una figlia. Sarebbe bella tanto quanto malvagia, ma le basterebbe un'occhiata al viso rude dell'eroe
per farle tradire il proprio padre.

28) Nonostante il loro effetto allevia-stress, non indulgerò in risate maniacali.

29) Quando sono così impegnato diventa facile farsi sfuggire sviluppi inaspettati a cui un individuo più
attento potrebbe reagire.

30) Assumerò uno stilista affermato per creare le uniformi per le mie Legioni del Terrore, invece di affidarmi a
qualche economico maneggione che me li faccia sembrare truppe Nazi, fanterie Romane o selvagge orde Mongole.
Tutti questi furono infine sconfitti ed io voglio che le mie truppe abbiano un atteggiamento mentale più positivo.

31) Non importa quanto sia tentato dalla prospettiva del potere
illimitato, non consumerò alcun campo di energia più grosso della mia testa.

32) Manterrò una riserva speciale di armi a bassa tecnologia ed addestrerò le mie truppe ad utilizzarle,
cosicché anche se l'eroe riuscisse a neutralizzare il mio generatore d'energia e/o a rendere inutilizzabili
le armi ad energia standard le mie truppe non saranno sopraffatte da una manciata di selvaggi armati di rocce e lance.

33) Manterrò una valutazione realistica delle mie forze e debolezze.

34) Sebbene questo tolga parte del divertimento dal lavoro, perlomeno non pronuncerò mai la frase: "No, questo non
può essere! IO SONO INVINCIBILE!!!" (Dopo ciò, la morte è di solito istantanea).

35) Non importa quanto buone siano le sue capacità, non costruirò mai alcun tipo di macchina completamente
indistruttibile tranne per un piccolo e virtualmente inaccessibile piccolo punto.

36) Non importa quanto siano attraenti certi membri della ribellione, probabilmente ce ne sono di altrettanto
attraenti che non cercano disperatamente di uccidermi. Pertanto ci penserò due volte prima di ordinare di
mandare una prigioniera nella mia camera da letto.

37) Non costruirò mai niente di importante in singola copia.

38) Tutti i sistemi importanti avranno pannelli di controllo e fonti di energia ridondanti.

39) Per la stessa ragione porterò sempre con me due armi completamente cariche.

40) Il mio mostro personale sarà tenuto in una gabbia sicura dalla quale non possa scappare e nella quale io non
possa accidentalmente cadere.

41) Mi vestirò in colori brillanti ed allegri per gettare i miei nemici nella confusione.

42) Tutti gli evocatori confusionari, cavalieri imbranati, bardi privi di talento e ladri codardi del regno saranno
preventivamente messi a morte.

43) I miei nemici abbandoneranno di sicuro la loro missione se rimarranno privi di un conforto comico.

44) Tutte le ingenue, poppute ragazzotte di taverna del mio reame saranno rimpiazzate con arcigne cameriere stanche
del mondo che non forniranno rinforzi inattesi e/o subplot romantici per l'eroe od il suo compare.

45) Non mi farò prendere dalla rabbia fino ad uccidere un messaggero che mi porti brutte notizie solo per dimostrare
quanto sono malvagio. I buoni messaggeri sono difficili da trovare.

46) Non richiederò a membri di alto rango della mia organizzazione di indossare busti di acciaio inossidabile.
Il morale è migliore con uno stile di abiti più casual.

47) Similmente le uniformi interamente di cuoio nero saranno riservate solo per occasioni formali.

48) Non mi trasformerò in un serpente. Non serve mai.

49) Non mi farò crescere una barbetta a pizzo. Nei vecchi tempi dava un look diabolico. Ora fa solo sembrare un
membro disaffezionato della Generazione X.

50) Non imprigionerò membri dello stesso gruppo nello stesso blocco di celle, figuriamoci lasciarli soli nella stessa cella!

51) Se sono prigionieri importanti terrò con me le chiavi della cella invece di darne una copia ad ogni guardia della prigione.

52) Se un nemico che ho appena ucciso ha un fratello più giovane o una discendenza, ovunque si trovino, li
rintraccerò e li ucciderò immediatamente, invece di aspettare che crescano covando sentimenti di vendetta verso
di me quando sarò nella vecchiaia.

53) Se il mio fidato luogotenente mi dirà che le mie Legioni del Terrore stanno perdendo una battaglia gli crederò.
Dopotutto è il mio fidato luogotenente.

54) Se sarò obbligato a cavalcare in battaglia, certamente non cavalcherò in prima linea in fronte alle mie Legioni
del Terrore, né andrò alla ricerca del mio principale avversario in mezzo al suo esercito.

55) Non sarò né cavalleresco, né sportivo.

56) Se possiederò una superarma inarrestabile la utilizzerò il prima possibile e tanto spesso quanto è possibile
invece di tenerla in riserva.

57) Una volta assicurato il mio potere, distruggerò quelle fastidiose macchine per il viaggio nel tempo.

58) Quando catturerò l'eroe mi assicurerò di catturare anche il suo cane, scimmietta, furetto o qualunque altro
fastidioso peloso animaletto che si porti dietro e che sia capace di disfare i nodi e di rubare chiavi.

59) Manterrò un salutare ammontare di scetticismo quanto catturerò la bella ribelle e questa proclamerà di essere
attratta dal mio potere ed aspetto e che tradirà immediatamente i suoi compagni se la mettessi a parte dei miei piani.

60) Utilizzerò solo cacciatori di taglie che lavorano per denaro. Quelli che lavorano per il piacere della caccia
tendono a fare cose stupide, come pareggiare le probabilità in modo da dare una possibilità sportiva anche all'altro.

61) Mi assicurerò di avere una chiara comprensione di chi è responsabile di cosa nella mia organizzazione.
Per esempio se il mio generale rovinasse tutto non estrarrò l'arma, puntandogliela contro e dicendo: "E
questo è il prezzo del fallimento", per girarmi quindi rapidamente ed uccidere un sottoposto a caso.

62) Se un consigliere mi dicesse: "Mio signore, ma è solo un uomo. Cosa
potrà mai fare?" Risponderò: "Questo!" e lo ucciderò.

63) Se venissi a sapere che un giovane imberbe ha iniziato una missione per distruggermi, lo ucciderò finché è
ancora un giovane imberbe piuttosto che aspettare che maturi.

64) Tratterò con rispetto ogni bestia sotto il mio controllo mediante magia o tecnologia.
Perciò anche se il controllo venisse rotto non mi attaccherebbe immediatamente per vendetta.

65) Se venissi a conoscenza del luogo in cui si trova un artefatto che può distruggermi, non manderò tutte le mie
truppe a prenderne possesso.

66) Al contrario le manderei ad impossessarsi di qualcos'altro e metterei un discreto avviso di ricerca per
acquisto nel giornale locale.

67) I miei computer centrali avranno un loro proprio sistema operativo centrale che sarà completamente
incompatibile con quelli standard IBM e Macintosh.

68) Se una delle guardie dei miei sotterranei iniziasse a manifestare preoccupazioni riguardo le condizioni della
cella della bella principessa, la trasferirei ad una occupazione meno a contatto con le persone.

69) Assumerò un team di architetti e di geometri iscritti all'albo per esaminare il mio castello ed informarmi di
ogni passaggio segreto e tunnel abbandonato di cui potrei non essere a conoscenza.

70) Se la bella principessa che catturerò mi dicesse: "Non ti sposerò mai! Mai, mi hai sentito, MAI!!!",
risponderò: "Vabbé" e l'ucciderò.

71) Non stringerò un patto con un essere diabolico tentando quindi di imbrogliarlo semplicemente perché mi piace
essere un bastian contrario.

72) Il mutante deforme e lo psicotico squilibrato avranno il loro posto nelle mie Legioni del Terrore.

73) Comunque prima di inviarli in qualche missione segreta che richieda tatto e sottigliezza, controllerò prima
se c'è qualcun altro altrettanto qualificato e che attragga meno l'attenzione.

74) Le mie Legioni del Terrore saranno addestrate nei principi base del tiro a bersaglio.

75) Chiunque non riesca a colpire un bersaglio di dimensioni umane alla distanza di 10 metri sarà usato come bersaglio d'addestramento.

76) Prima di impiegare un qualunque artefatto o macchinario catturato, leggerò attentamente il manuale d'uso.

77) Se fosse necessario fuggire non mi fermerò per mettermi in posa drammatica e pronunciare una frase memorabile.

78) Non costruirò mai un computer senziente più furbo di me.

79) Al mio consigliere bambino di cinque anni chiederò anche di decifrare qualunque codice cifrato che penso di
utilizzare. Se riesce a decodificarlo in meno di 30 secondi non lo utilizzerò. Nota: questo si applica anche alle password.

80) Se i miei consiglieri chiedessero "Perché stiamo rischiando tutto su un piano così pazzo?" non proseguirò
fino a che non avrò una risposta che li soddisfi.

81) Progetterò i corridoi della fortezza senza alcove o supporti strutturali protundenti che gli intrusi possano
utilizzare come copertura in uno scontro a fuoco.

82) La spazzatura sarà incenerita, non compattata. E sarà mantenuta calda, senza assurdità tipo fiamme che passano
attraverso tunnel accessibili ad intervalli predicibili.

83) Mi consulterò con uno psichiatra competente e mi farò curare da qualunque fobia inusuale e abitudini bizzarre
compulsive che potrebbero essere svantaggiose.

84) Se devo avere un sistema computerizzato con terminali accessibili pubblicamente, le mappe del mio complesso
presenti in archivio, conterranno una stanza indicata chiaramente come "Stanza di Controllo Principale". Questa sarà la camera d'esecuzione.

85) La vera stanza di controllo principale sarà indicata come Bacino di Scarico delle Fogne.

86) La tastiera del sistema di sicurezza sarà in realtà un rilevatore di impronte digitali.

87) Chiunque osservi qualcun altro premere una sequenza di pulsanti o prova ad impolverare la tastiera per trovare
le impronte digitali e quindi prova a ribattere la sequenza farà scattare l'allarme

88) Non importa quanti cortocircuiti ci saranno nel sistema, le mie guardie saranno istruite a trattare ogni
malfunzionamento di una telecamera del sistema di sicurezza come un'emergenza di massima gravità.

89) Risparmierò qualcuno che mi ha salvato la vita nel passato. È il solo metodo ragionevole per incoraggiare
altri a farlo. Comunque l'offerta sarà buona per una sola volta. Se vogliono che li risparmi nuovamente sarà meglio che me la salvino di nuovo.

90) Tutte le levatrici saranno bandite dal reame.

91) I bambini nasceranno in ospedali approvati dallo stato.

92) Agli orfani sarà trovata una famiglia adottiva e non saranno abbandonati nella foresta per essere cresciuti come creature selvagge.

93) Quando le mie guardie si divideranno per cercare intrusi viaggeranno sempre in gruppi di almeno due.

94) Saranno addestrate in modo che se uno scomparisse misteriosamente mentre è di pattuglia l'altro darà
immediatamente l'allarme e chiamerà rinforzi, invece di guardare perplesso dietro l'angolo.

95) Se decidessi di testare la fedeltà di un sottoposto per verificare se può diventare un sottoposto fidato,
avrò una squadra di cecchini pronta nel caso che la risposta sia no.

96) Se tutti gli eroi sono disposti intorno ad una strana macchina e si fanno beffe di me, utilizzerò contro di
loro un'arma convenzionale, piuttosto che la mia inarrestabile superarma.

97) Non prometterò agli eroi di andarsene se vincessero una gara truccata, neanche se i miei consiglieri mi
assicurassero che è impossibile per loro vincere.

98) Quando creerò una presentazione multimediale dei miei piani così che il mio consigliere di cinque anni possa
comprenderne i dettagli con facilità non etichetterò il disco come "Progetto Overlord" e non lo lascerò in giro sulla mia scrivania.

99) Istruirò le mie Legioni del Terrore ad attaccare l'eroe in massa, invece di temporeggiare mentre lo attaccano uno o due alla volta.

100) Se l'eroe fuggirà verso i tetti, non gli correrò dietro per lottare con lui cercando di spingerlo oltre l'orlo.

101) Inoltre non ingaggerò un combattimento sull'orlo di una scogliera. (Non vale neanche la pena di considerare
l'eventualità di una lotta sopra ad un ponte di corda che attraversa un fiume di lava fusa).

102) Se avrò un attacco temporaneo di insanità mentale e deciderò di dare la possibilità all'eroe di rifiutare
l'offerta di un lavoro come fidato luogotenente, manterrò abbastanza sanità da aspettare che il mio corrente
fidato luogotenente non sia a portata d'orecchio prima di fare l'offerta.

103) Non dirò alle mie Legioni del Terrore: "Prendetelo vivo!". Il comando sarà: "Tentate di prenderlo vivo se è ragionevolmente pratico".

104) Se la mia macchina della fine del mondo sarà equipaggiata con un pulsante di funzionamento inverso, subito
dopo esser stata utilizzata sarà fusa e trasformata in un'edizione limitata di monete commemorative.

105) Se le mie truppe più deboli falliranno nell'eliminare un eroe gli manderò contro le mie truppe più potenti
in assoluto invece di sprecare tempo con truppe progressivamente più forti man mano che l'eroe si avvicina alla mia fortezza.

106) Se mi trovassi a combattere con l'eroe in cima ad una piattaforma mobile, riuscissi a disarmarlo e stessi per
finirlo ed egli guardasse alle mie spalle e si gettasse a terra, anch'io mi getterò a terra invece di girarmi stupito per scoprire cosa ha visto.

107) Non sparerò a nessuno dei miei nemici se questo se ne stesse di fronte al supporto cruciale di una pesante, pericolosa, sbilanciata struttura.

108) Se cenassi con l'eroe ed avvelenassi il suo calice e quindi dovessi allontanarmi dal tavolo per una qualunque
ragione, ordinerò delle nuove bevande per entrambi invece di tentare di decidere se scambiare o meno i calici con lui.

109) Non farò sorvegliare i prigionieri da guardie del sesso opposto.

110) Non utilizzerò piani in cui il passo finale sia orribilmente complicato, per esempio: "Allineare le 12 Pietre
del Potere sul Sacro Altare e quindi attivare il medaglione nel momento di eclisse totale". Saranno piuttosto lungo una linea del tipo: "Premete il pulsante."

111) Mi assicurerò che la mia macchina della fine del mondo sia a norma e propriamente messa a terra.

112) Le mie vasche di prodotti chimici pericolosi saranno coperte mentre non sono in uso. Inoltre non costruirò passaggi sopra di esse.

113) Se un gruppo di seguaci fallisse miseramente ad un incarico non li accuserò di incompetenza per poi mandare fuori lo stesso gruppo a riprovarci.

114) Se catturassi l'arma di un eroe non scioglierò immediatamente le mie Legioni e non abbasserò la guardia
nell'illusione che chi detenga l'arma sia inarrestabile. Dopotutto, l'eroe la possedeva e gliel'ho tolta.

115) Non progetterò la Sala di Controllo Principale in modo che ogni stazione di lavoro sia orientata con le spalle alla porta.

116) Non ignorerò, fino al termine del mio discorso o divertimento corrente, il messaggero ovviamente agitato
che barcolla esaurito. Potrebbe realmente avere notizie importanti.

117) Se parlassi al telefono con un eroe, non lo deriderei.

118) Al contrario, gli direi che la sua ostinata perseveranza mi ha fatto comprendere la futilità della mia
malvagità e che se mi concederà pochi mesi di quieta contemplazione probabilmente tornerò sul sentiero
dell'onestà (gli eroi sono dei tali creduloni).

119) Se decidessi di tenere una doppia esecuzione di un eroe e di un sottoposto che ha fallito o che mi ha
tradito, avrò cura di eseguire per prima la condanna dell'eroe.

120) Quando le mie guardie arresteranno dei prigionieri non permetteranno loro di fermarsi ed afferrare una
bazzecola inutile di puro valore sentimentale.

121) Il mio sotterraneo avrà il suo proprio staff medico qualificato, completo di guardie del corpo.
Quindi se un prigioniero si ammalasse ed il suo compagno di cella dicesse alla guardia che è un'emergenza,
questa chiamerà la squadra di soccorso invece di aprire la porta della cella per dare un'occhiata.

122) I meccanismi delle mie porte saranno progettati in maniera tale che sparare sul pannello di controllo
esterno sigillerà la porta e sparare su quello interno le aprirà, non il contrario.

123) Le celle del mio sotterraneo non saranno fornite di oggetti contenenti superfici riflettenti o qualunque oggetto che possa essere divelto.

124) Se una giovane coppia attraente entrasse nel mio reame, ne controllerò attentamente l'attività.
Se scoprissi che sono felici ed affezionati li ignorerò, se invece le circostanze li avessero forzati
insieme contro il loro volere e passassero tutto il tempo a discutere ed a lamentarsi eccetto che durante
le intermittenti occasioni in cui si salvano la vita a vicenda e nelle quali ci sono tracce di tensione
sessuale, ordinerò la loro esecuzione immediata.

125) Qualunque file di dati di importanza cruciale avrà dimensione minima di 1,5 Mbyte.

126) Infine per tenere i miei soggetti in una trance ipnotica io fornirò ad ognuno un accesso gratuito, illimitato ad internet.

 

PROBLEMI DI LINEA

 

Per chi non conoscesse il grandissimo Emanuele B.,   scivolate sulla   sedia, rilassatevi e preparatevi a farvi un sacco di risate.   quando avete dieci minuti di tempo leggetevi questa serie di   e-mail VERE,   ....è un cliente incazzato con XXX perchè ritardano ad   attivargli la   linea .... ha una fantasia assurda, è diventato una leggenda dell'azienda.  E' un meraviglioso crescendo.

Pronti?..... VIA!

----Original message----

emanuele.b@it.it

Dear XXX,

visto che telefonicamente non sono riuscito ad ottenere nessuna risposta provo anche questa anche se ormai ho sinceramente perso ogni speranza. Dunque: nel lontano 3 marzo 2001 ho sottoscritto un abbonamento (domestico)

con uno dei vostri commerciali il quale mi ha assicurato che in tempi intorno ai 20 giorni il tutto sarebbe stato reso attivo. Come potete notare dalla data di oggi sono passati + o - 100 giorni e oltre al fatto che ovviamente non sono stato cablato, non vi siete neanche mai degnati di mettervi in contatto con me o quantomeno di scusarvi per il disservizio incredibile che mi state procurando. L'unica cosa che so (perché mi sono informato io, non sicuramente perché me lo avete detto voi), è che c'è un problema di proprietà con il passaggio dei cavi nella cantina di un mio vicino (Signor F.). Appurato questo, due mesi fa, io ho parlato con questo signore che mi ha assicurato che per lui era tutto a posto e la vicenda, secondo lui, si era risolta con un piccolo ricatto: "Voi passate nella mia cantina, voi mi regalate un abbonamento telefonico"; cosa che non penso incida irrimediabilmente nelle vostre finanze...; in teoria ogni problema dovrebbe essere stato risolto, fatto sta che da allora sono passati altri due mesi!

Io intanto continuo a chiamare il vostro inutile centralino (2 volte alla settimana) che oltre a dirmi che inoltrerà la mia richiesta a chi di dovere e chiedermi il numero di cellulare (tutte le volte!?!?! ma li scrivete sui Post-it?) altro non fa.

A questo punto mi sono parecchio rotto:

1. La connessione mi serve! Faccio il programmatore e la uso anche per lavoro!!!

2. Sto spendendo milionate in cellulare

3. Mi state facendo perdere un sacco di tempo

4. Vi sto facendo perdere un sacco di clienti

Vi chiedo semplicemente di farmi una telefonata o mandarmi una mail con scritto:

"Non si preoccupi entro dieci giorni le colleghiamo il tutto e le regaliamo due mesi oltre ai due gratis da contratto per farci perdonare" oppure "Purtroppo non è possibile concludere il contrattro" io vi maledirò un po', mi rassegnerò a passare alla concorrenza e cercherò con tutto il cuore di farvi fallire.

Inutile dire che aspetto notizie

Emanuele B.

via B. 4 - M.

emanuele.b@it.it

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-----Original Message-----

From: Manu []

Sent: lunedì 2 luglio 2001 17.44

To: XXX

Subject: Ke palle !!

Dear XXX,

mi sono fracassato le palle! È luglio! Sono passati marzo, aprile, maggio, giugno: 120 giorni! Così ad occhio un centinaio in più di quelli che mi avete preventivato! Chi cazzo è che vi coordina? Il Grande Puffo?È incredibile che dopo la precedente mail (vedi sotto) mi abbiate chiamato dopo un quarto d'ora per dirmi "Sig. B. è tutto a posto! Non sappiamo veramente come scusarci, ma finalmente è veramente tutto ok! Entro questa settimana, max 10 giorni, sarà cablato, ecc... ecc... bla bla bla" con la signorina che quasi piangeva per quanto si sentiva in colpa (ps: quanto le date per fare da capro espiatorio?) e poi basta, zero, nada, nessuno si è più fatto sentire.

OOOHHHHHHHHHHH, vi sembra il modo???? Inizio a mandarvi le bollette dei cellulari, mie e dei miei tre coinquilini!

Ho perso un sacco di lavoretti lucrosi perché non potevo farli da casa! Vacca zozza mi stanno proprio roteando in maniera vorticosa!! Che cazzo devo fare? Tanto lo so che se chiamo la YYY e mi connettono il giorno dopo voi mi chiamate e mi dite che siete pronti a procedere.

FATEMI SAPERE QUALCOSA!!!!!!!!!

Che merda di servizio!

 Emanuele B.

via B. 4 - M.

emanuele.b@it.it

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----- Original Message -----

From: XXX < <

To: 'emanuele.b@it.it

Sent: Monday, July 02, 2001 6:40 PM

Subject: FW: Ke palle !!

Gentile signor B.,

la ringraziamo per averci contattato.

Abbiamo girato la sua mail al reparto competente che provvederà a contattarla al piu' presto. Le ricordo che il Servizio Clienti è a sua disposizione 24 ore su 24, 7 giorni su 7 per ogni informazione.

Cordiali saluti

Anna

Servizio Clienti XXX

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 -----Original Message-----

From: Manu []

Sent: giovedì 5 luglio 2001 13.58

To: XXX

Subject: ????????????????????????

Cioè veramente mi state proprio stupendo!! Datemi qualche metro di fibra ottica che ci penso io a metterla giù. XXX dove, vacco ...? Con una connesione a 33kb almeno le mail riesco a leggerle. Persino il vostro omino con cui ho firmato il contratto, ogni tanto passa e mette nelle cassette un bel foglio con scritto "Ora il vostro palazzo è cablato, chiamate questo num per conoscere le offerte" pensando che dopo mesi e mesi vi siate svegliati fuori e finalmente abbiate fatto il vostro lavoro. Uscite dal baratro! Fate il vostro lavoro! Sono costretto a passare ore in ufficio per cose che potrei fare a casa! Dovete ripigliarvi! Ma una connessione all'anno riuscita ad attivarla? La cosa ilare e che vi siete rivolti alla nostra azienda alla ricerca di tecnici per l'installazione! AHAHAHAHA! Cosa vuol dire? Devo diventare un vostro rivenditore per poi farmi il collegamento da solo? NON MI AVETE ANCORA CONTATTATO!!!!!!! VACCA PUTTANA ZOZZA & LERCIA! Vi sto odiando intensamente: se fossi islamico e bombarolo penserei ad un'attentato, di mandarvi un ampio virus o una bella saturazione dei vostri server di posta, ma non mi sembra il caso visto che mi sgamerebbero in tempo zero e il carcere non mi garba, l'unica alternativa è diventare mostruosamente ricco comprare la vostra inutile e fallimentare società, licenziarvi tutti in tronco o trasformarla in un'azienda di traslochi (XXXTrasl suona bene). Concludendo, ... cane, o muovete il culo o vi preparate a cercare un altro lavoro! Sob non ce la faccio più... cosa vi ho fatto di male?

Emanuele B.

via B. 4 - M.

emanuele.b@it.it

______

----- Original Message -----

From: XXX < <

To: 'Manu' < <

Sent: Friday, July 06, 2001 8:42 AM

Subject: RE: ????????????????????????

Gentile Signor B.,

da parte nostra, lei non è finito nel libro dei cattivi, non ce l'abbiamo a male con lei, soltanto abita in un civico che effettivamente ha avuto "qualche" vicissitudine. Al momento la situazione del suo stabile è ancora sospesa, per un problema di passaggio in una cantina privata. Le prometto che sarà contattato oggi stesso, a costo di farmi insultare liberamente per i prossimi giorni: avrà così la possibilità di sentire la nostra voce e, nel frattempo, di ricevere una risposta aggiornata sulla situazione del suo stabile. Intanto, le porgo le più sincere scuse da parte di XXX per la lunga attesa che sta subendo: in questo momento sono serissimo.

Nella speranza che possa presto apprezzare i nostri servizi, le porgo i più cordiali saluti a nome di XXX

Diego

Servizio Clienti XXX

______________________________________________________________________

-----Original Message-----

From: Manu []

Sent: lunedì 16 luglio 2001 17.08

To: XXX

Subject: Proviamo così !

With Love to Francesca R.:

Dolce Francesca,

ti ricordi di me? Dieci giorni fa mi chiamasti, dopo aver letto le mie pacate mail [riportate qua sotto], e mi dicesti che con la totale certezza, in un periodo pessimisticamente massimo di giorni 10, senza ombra di dubbio alcuno la vostra candida e affidabile azienda avrebbe trovato un secondo di tempo da dedicarmi per consentirmi finalmente di connettermi al magico mondo che si nasconde dietro un fascio di fibre ottiche. "Incredibilmente" i dieci giorni sono passati senza avere nessuna notizia dalla vostra mirabile ed efficente società [ma dai?!?! che strano! ma pensa...] e io ormai le ho provate tutte. La mia ultima   speranza è provarci con te, illuderti di essere la donna della mia vita e utilizzarti come tramite per raggiungere i miei intenti. Sono un bel fighino, 24 anni [quasi], moro, ho una casa mia, sono simpatico, piglio un bello stipendio, sono circondato da supergnocche ma per te potrei dimenticarle. Sappi che probabilmente, una volta ottenuta la mia connessione, ti lascerò adducendo scuse puerili, ma per lo meno ce l'avrò fatta: finalmente anch'io, cittadino del terzo millenio, potrò leggere la posta e visitare siti spornazzoni da casa. PS - se pensi di non riuscire ad essermi utile, consigliami il nome di una tua collega che abbia ampi poteri [tipo l'Amm. Delegata o la Presidente o la maggior Azionista] in modo che ci provo pure con lei.

Attendo con ardore un tuo messaggio...

per sempre tuo

Manu

Emanuele B.

via B. 4 - M.

emanuele.b@it.it

Cel. nnn.nnnnnnn

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----- Original Message -----

From: XXX < <

To: 'Manu' < <

Sent: Monday, July 16, 2001 7:21 PM

Subject: RE: Proviamo così !

Gentile Signor B.,

le comunichiamo che la sua segnalazione è stata inviata al Servizio Supporto Clienti. Verrà ricontattato a breve.

Cordiali Saluti

Riccardo

Servizio Clienti XXX

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Dunque avete presente che effetto fa una goccia di acido solforico che entra in contatto con un chilo di tritolo il tutto immerso in una tanica di benzina, oppure un tir lanciato ai 120 km/h carico di idrogeno liquido contro un muro di cemento armato, o uno shuttle che al rientro nell'atmosfera terrestre sbaglia un paio di calcoli e si schianta contro un edificio, o la scena di Indipendence Day quando l'ufetto incenerisce l'Empire State Building, o immaginatevi una mandria di brontosauri di 30m incazzati come piovre albine che se la prendono con una capanna di fango e paglia, o un algerino psicopatico con un bazooka caricato con una testata atomica, o la collisione di un meteorite con conseguenze del tipo inondazioni, tornadi ecc, o di trovarvi a tu per tu con un lottatore di sumo a cui state veramente sulle palle, o peggio ancora con un travestito negrone di due metri che al contrario pare apprezzarvi pure troppo, o di essere bloccati due ore in metro nell'ora di punta tra due omoni ciccioni con l'ascella pezzata e collocata sul vostro naso, o investiti da un trattore imbizzarito mentre passeggiate in collina, da uno stambecco invasato mentre camminate in montagna, da un pullman di crucchi mentre trotterellate in autostrada, o da un offshore da regata mentre fate il bagnetto al lago, da un F16 mentre per la prima volta nella vostra vita proverete ad andare in deltaplano, o picchiati da una banda di marocchini in stazione perchè per sbaglio avete osato guardarne uno dritto negli occhi, o schiaffeggiati fino alla morte da uno sciame di vecchiette al supermercato per aver cercato di scavalcare la coda alle casse, o se preferite spellati completamente per aver confuso l'olio di oliva con l'olio solare, o ritrovarsi in mezzo agli eschimesi in mutande e infradito per aver scelto una vacanza last minute, o... tutte le altre che mi vengono in mente cominciano a essere un po' volgari... comunque queste sono solo una piccola parte delle simpatiche esperienze che io da qualche tempo vi sto augurando sperando che si avverino, singole o in gruppo. Sto iniziando a leggere e documentarmi su voodoo e malocchi per tirarvi una maledizione al giorno.

Sto ammaestrando talpe per insegnar loro a distruggere le fondamenta e, di conseguenza, far crollare palazzi aziendali. Sinceramente a questo punto inizio a pensare che qualcosa vi sia successo veramente: forse siete stati rapiti dagli alieni o il vostro palazzo cazzone è veramente sprofondato o qualche altro cliente insodisfatto vi ha cecchinato ad uno ad uno (non male come idea...), perché in effetti oltre ad un'entità, che potrebbe anche essere un programmino, che mi risponde "gentile B., abbiamo inoltrato ecc." (gentile dove poi?) da voi proprio non giunge segno di vita. Forse le fibre ottiche hanno alterato le vostre sinapsi e per voi il tempo scorre in maniera diversa e invece di 5 mesi per voi sono passati un paio di giorni... Boh fatto sta che io sono ancora qui che aspetto una cazzo di chiamata da parte vostra, per sentirmi per lo meno le solite false stronzate, eccetera e bla bla. Magari state aspettando che il Sig. F. ci lasci le penne così non dovete firmare la clausola bifida, se è così ditemelo... ci penso io a eliminarlo, tanto è un vecchietto, non oppone mica resistenza! Non so fate voi... buon divertimento, non riposatevi troppo, guardate che un po' di moto fa bene... Vi apprezzo un sacco

Emanuele B.

via B. 4 - M.

emanuele.b@it.it

 

ANALISI FINANZIARIA E TECNICA DELLA ****

 

IL ****-BUDGET

Un concetto da tenere sempre presente è che la **** ciuccia danaro: le lunghe (e spesso inutili) telefonate al cellulare, le cene offerte, il
teatro, il cinema, gli aperitivi, i km percorsi, i regalini, ecc.

Quando si devono gestire molte ***** il problema è proprio la gestione delle risorse monetarie, cosa che risulta assai complicata soprattutto quando si ha la **** in testa. Pertanto la prima cosa da fare, quando si conosce una nuova **** è budgettarla. Dopo qualche minuto di conversazione, quando tra te e te pensi "questa me la faccio!", è necessario attribuire immediatamente un budget all'intera operazione: "...questa **** vale 80 euro...", "...quest'altra **** vale 45 euro...", ecc. Attenzione: in ambiente multi****, un budget non deve influenzare l'altro, ossia nella formulazione di un nuovo budget si deve sempre ragionare in ipotesi di capacità di spesa complessiva illimitata.

Il budget deve essere parametrizzato sulla singola **** in oggetto. Quando poi nel corso dell'operazione le spese occorse raggiungono l'importo allocato a budget, si deve subitaneamente abbandonare il progetto. L'aspetto fondamentale del ****-budget è che si deve abbandonare il progetto sia, che non te l'abbia ancora data sia che si abbia già avuto la pagnotta n volte.

Nel primo caso la giustificazione è evidente: è inutile gettare via ulteriori danari in un progetto che si è rivelato troppo impegnativo.

È tuttavia soprattutto nel secondo caso che il ****-budget si rivela di estrema utilità. È proprio nel secondo caso infatti che la **** diventa economicamente pericolosa: le spese diventano incontrollabili (telefonate in fascia alta per fissare folli appuntamenti, corse in macchina e pedaggi autostradali per trapanarla il prima possibile, biglietti del cinema sprecati poiché si esce a metà film con la verga in tiro, ecc.).

Per la gestione del multi**** è di notevole aiuto l'utilizzo di un foglio elettronico (ad es.: Excel). Sulle colonne si inseriscono i nomi delle poverette e nella prima riga l'importo allocato a budget. Sulle righe successive si registrano tutte le spese sostenute: cene, cinema, regalini, telefonate, benzina, ecc. Per avere la certezza di evitare di sforare erroneamente il budget, il foglio elettronico deve essere arricchito di una
semplice funzionalità macro che elimina l'intera colonna quando la sommatoria sulle righe raggiunge il budget inserito nella seconda riga.

Interessanti sono le applicazioni offerte dalle nuove tecnologie: con i nuovi cellulari dotati di porta ad infrarossi è possibile programmare la macro in modo tale che, oltre ad eliminare la colonna, si cancelli anche il numero di telefono della **** dalla rubrica del proprio cellulare.

Va da sè che l'abilità consiste proprio nel passarsi allo spiedo la poveretta prima di sforare il budget.

Nota: il ****-budget è particolarmente utile quando la **** è una barista o addirittura una commessa. In questi casi infatti il tacchinaggio si risolve - purtroppo - con l'andarla a trovare sul lavoro e inevitabilmente comprare qualcosa. Finché si tratta di caffè o di stuzzichini va ancora bene, tuttavia la situazione diviene critica quando la poveretta fa la commessa in un negozio di abiti, occhiali da sole, ecc.

M.R.P. (MESTRUO RESPECT PLANNING)

Premessa: questo strumento gestionale è utilizzabile solo con le ***** già "conosciute". Quando si opera in ambiente multi****, con n=7, l'attività più complessa è la schedulazione degli appuntamenti, essendo purtroppo solo 7 le sere che la settimana ci concede.

Solitamente, per evitare di rendere troppo evidente che una **** la frequenti solo per la ****, si deve progettare un "cammino" di appuntamenti, in modo da raggiungere l'obiettivo finale, ossia fottere, con gradualità.

La procedura standard di approvvigionamento sesso prevede:

step1 - la chiami al cellulare e fai un po' lo splendido

step2 - la inviti a cena fuori in cui si discorre di cose interessanti (?)

step3 - la volta dopo la porti a teatro

step4 - la terza volta la inviti a cena a casa tua cosi te la passi e ripassi per benino.

La procedura appena descritta è la versione standard, in quanto nella variegata realtà si affronta, ad esempio, la **** che prima di mollartela necessita di tre step cena-cena-cinema, c'e invece quella che necessita di 5 step cena-cinema-cena-domenica.a.vetrine-cena. E questo avviene ciclicamente con una periodicità quasi certa ed oggettiva. È possibile pertanto affermare che ogni **** ha un suo specifico "lead-time to fuck", determinato dalle volte che esce con te prima di fartela riannusare.

Il rischio concreto ed effettivo è di avviare tutta la procedura sopra descritta per poi arrivare al punto della cena a casa tua che leicasa il marchese: epporcozzio !!!

Il danno causato dal dispendio di tempo e danaro per tutti gli appuntamenti intermedi è di notevole entità, soprattutto in ambiente di multi**** ed il tempo è la risorsa più critica. Si pensi infatti all'indubbio vantaggio di aver oculatamente avviato la procedura di approvvigionamento con una **** alternativa che alla fine non presenti il puzzolenteo sconveniente.

È assolutamente necessario pertanto conoscere i giorni del mestruo di tutto il parco ***** di riferimento, nonché i loro specifici "lead-time to fuck". In tal maniera è possibile definire il M.R.P. (Mestruo Respect Planning) di ogni poveretta, del tutto simile a quello utilizzato per la schedulazione della produzione.

Il risultato finale in forma grafica si presenta come un unico Gantt che indichi chiaramente con quale tempistica rifarsi vivi con ogni singola ****, al fine di evitare di concludere il ciclo di appuntamenti trovandosi una bella bustina da tè quando le infili la mano nelle mutandine.

L' M.R.P. consente di operare in ambiente multi**** in un'ottica di ottimizzazione dei tempi di intervento ed eliminazione di fermi, garantendo così la propria massimalizzazione delle ciuppate.

LA DIVERSIFICAZIONE DEL PORTAFOGLIO-*****

Per ottenere la ****, ogni **** deve essere coltivata, devi andarla a trovare, non deve essere mai trascurata, ci devi ogni tanto parlare affinché il rapporto cresca, proprio come si fa con le piante.

Come ho già avuto modo di evidenziare, operando in ambiente di multi**** la risorsa più critica è il tempo, tempo da dedicare alla implementazione del rapporto nonché al successivo mantenimento. Implementazione e mantenimento richiedono entrambi una continua ed ininterrotta somministrazione di piccole dosi di sé stessi (es: se è una barista ogni tanto vai a prendere il caffè da lei; se è una che le piace il cinema ogni tanto la porti a vedere qualcosa (NB: sempre di tuo gradimento), eccetera).

È evidente che trovandosi in una situazione di multi**** non ci si può esimere dall'utilizzare tutto il proprio tempo libero e talvolta anche parte di quello lavorativo. I rischi da evitare sono sostanzialmente due.

Il primo rischio è la mancata saturazione delle proprie ore: non deve mai accadere di trovarsi inapplicati, sprecando tempo prezioso che si dovrebbe invece dedicare a qualche poveretta. In situazione di multi**** capita che passino molti giorni prima che tu riesca a trovare il tempo per andare a ritrovare/riuscire con una ****. Pertanto è inammissibile sprecare il proprio tempo inapplicati su nessun progetto.

Il secondo rischio è la cannibalizzazione delle *****: non deve mai accadere di aprire due progetti con le stesse caratteristiche che andrebbero sicuramente a sovrapporsi. Si consideri l'esempio di due commesse di due negozi diversi di abbigliamento: in questo caso infatti ci si trova nella situazione che sono, ad esempio, le 19.00 e sei indeciso a quale negozio volgere la prora. In ogni caso andando in un negozio si trascura la commessa dell'altro negozio. Il rischio è quello di dimezzare la frequenza di dosaggio della propria persona, con il concreto pericolo di perdere il controllo del progetto.

Ne segue che l'approccio vincente va ricercato nella diversificazione del portafoglio-*****. La diversificazione deve essere accuratamente studiata in modo tale da evitare la cannibalizzazione delle ***** e la non saturazione delle proprie ore. Si deve diversificare tenendo presente la tipologia di **** (barista, commessa, ...), la sua territorialità (Verona, Villafranca, ....) e la fascia oraria di godimento (mezzogiorno, sera, ...).

Il procedimento da seguire per la formulazione ottima del proprio portafoglio-***** deve partire da una attenta analisi della propria
settimana. Si deve stilare la lista delle proprie attività settimanali e successivamente per ogni attività si colloca il nominativo di una poveretta. In tal maniera si ha la certezza di avere una ed una sola **** per ogni occasione. Esempi: la **** del bar per la colazione quando vai nella parte est della provincia, la **** del bar per la colazione quando vai nella parte ovest della provincia, la **** della trattoria del tal paese (per quando ci si trova nel tal paese), la **** per l'aperitivo serale, la **** che stacca alle 19.30, la **** che stacca alle 20.00, la **** ancora studentessa che quando hai un pomeriggio libero dal lavoro chiami sicuramente lei, la **** che fa la cassiera al supermercato, la **** che quando ha la casa libera ti fa la torta la domenica pomeriggio (nb: la ciulata di domenica pomeriggio è
il nirvana assoluto del multi****), la **** per il concerto di Piazzolla, la **** per il cinema, la **** per il Mazziano, la **** per il teatro brillante, la **** per il teatro impegnato, la **** per andare a vedere la Muller, la **** per il posto chic, la **** commessa per quando fai la vasca in Via Cappello, la **** commessa per quando fai la vasca in C.so Portoni Borsari, la **** per l'arena, la **** per la Festa de l'Unita, la **** per quando compri il grip per la racchetta, la **** per la sagra del risotto, la **** per fare il giro delle librerie quando devi regalare un libro, la **** per uscire a cena in trattoria, la **** per quando hai voglia di cenare a casa, la **** da videocassetta sul divano, la **** per andare sul lago, la **** per andare a prendere il sole due orette alle Colombare, la **** per andare a sciare, la **** per fare un giro in vespa, eccetera eccetera eccetera.

La situazione del proprio portafoglio-***** può essere utilmente visualizzata in forma grafica su in piano cartesiano che presenti sulle
ascisse le fasi della settimana e sulle ordinate il nome delle poverette.Tracciando un punto sull'intersezione tra il nome della poveretta ed il momento della settimana in cui ci si connette, si può fotografare la varianza del proprio portafoglio-***** rispetto alla situazione ideale rettilineiforme.

LA ****-PIVOT

Il concetto di ****-pivot si applica come risolutivo nel caso in cui non si riesca a saturare la propria capacità oraria giornaliera su progetti di ****.

La mancata saturazione può avvenire nel caso in cui non si riesca a mantenere nel tempo una corretta diversificazione del portafoglio-***** oppure nel caso in cui una **** inaspettatamente si renda indisponibile per una attività che tu avevi già dato come certa e schedulata, e quindi rischi di rimanere inapplicato per tutta la sera. Questo secondo caso si avvera frequentemente proprio qualora la diversificazione del portafoglio-***** è stata ottimizzata all'estremo, rendendo l'intero sistema rischiosamente fragile. Pertanto per contrastare tale rischio è necessario mantenere nel proprio parco ***** una ****-pivot.

La ****-pivot è quella poveretta che ha talmente voglia di ***** che si rende disponibile in qualsiasi momento tu la chiami, per qualsiasi profilo di serata, anche se è da secoli che non ti fai più vivo. L'utilizzo della ****-pivot si rivela essere di grande utilità soprattutto in situazioni estreme, ad esempio:

quando sono le 20.45 e non hai ancora pianificato la serata perché hai aperitivizzato lungo con gli amici, quando alle 21.05 inaspettatamente ti telefona la **** titolare della serata dicendo che suo fratello ha preso la macchina e pertanto non può uscire (e ovviamente tu non hai nessuna voglia di andarla a prendere per poi doverla riaccompagnare - NB: riaccompagnare a casa una **** dopo che te la sei passata di cazzuola è la cosa più noiosa e discorsivamente perditempo che esista: è molto meglio che se ne vada da casa tua in piena autonomia, inoltre ci si guadagna almeno 2 belle ore di sonno), quando hai intenzione di andare a teatro a vedere una cosa che sai a priori che fa schifo e ti dispiace costringere una poveretta ad assistere alla rappresentazione, anche perché se ne può avere a male con il rischio che poi non te la dia, ritenendoti un deficiente che l'hai portata a teatro anziché al cinema a vedere "Vacanze di Natale 2000".

In questi casi la ****-pivot, denominata anche **** interstiziale, si inserisce nei buchi lasciati liberi dalle altre *****, garantendoti la
saturazione delle ore e il proseguo della settimana senza soluzione di continuità sessuale.

Per operare in regime di certezza assoluta è fondamentale essere sempre dotati di non meno di 2 *****-pivot: nel caso accidentale che una non si renda disponibile entro i 10 minuti dalla chiamata, ci si rivolge alla seconda.

Proprio perché la ****-pivot è investita di un ruolo strategico che trova la sua funzionalità nel tempismo della chiamata/disponibilità, la scelta della **** da adibire a tal ruolo deve essere condotta oggettivamente, sulla base della capacità di ricezione di campo del suo cellulare.

Nota: L'aspetto piacevole della ****-pivot risiede nel fatto, constatato nella pratica, che spesso la poveretta, essendo solitamente una troia
ninfomane che ci sta sempre, è specializzata in una personale pratica che le dà particolare piacere, ad esempio: il pompino con ingoio, la masturbazione con vegetale (carota, cetriolo, ...), il sesso anale, l'amplesso culinario, ecc... Pertanto oltre che risolverti una serata che altrimenti andrebbe perduta, la serata stessa si confeziona spesso in maniera molto simpatica.

INDICATORI DI PERFORMANCE: PAYBACK, ROI, ROE

Quando ci si trova di fronte ad un parco ***** eccessivamente numeroso, è bene dotarsi di strumenti oggettivi di valutazione delle poverette, in modo da potere operare in condizioni di soggettività limitata. Gli strumenti più semplici sono il Payback, il ROI ed il ROE, ognuno dei quali evidenzia uno specifico aspetto della **** in oggetto.

Tali parametri sono di fatto degli indicatori di tipo consuntivo, ossia sono rilevabili solo dopo aver castigato la passera. Tuttavia la loro costante misurazione consente di sviluppare delle personali doti di tipo previsionale, che possono rivelarsi utili qualora ci si trovi costretti ad operare delle drastiche scelte di aborto progetto in caso di sovrasaturazione della capacità tacchinatoria.

- Il Payback indica il periodo di tempo che intercorre dal momento t1 in cui hai deciso di farti la **** al momento t2 in cui lei ti molla la prugnotta.

Attenzione: come unità di misura è preferibile utilizzare le ore e non i giorni, in quanto la realtà - che supera di molto la fantasia - ci pone di fronte a ***** con Payback anche di sole 3 ore.

Il Payback è certamente lo strumento più grezzo in quanto non considera la qualità della ciuppata, né gli sforzi condotti per l'ottenimento della topa. Tuttavia è di grandissima utilità come parametro previsionale, quando si deve decidere se avviare un progetto.

Per quanto detto sopra è possibile, quando si conosce una nuova **** stimare il suo Payback.

Tale capacità previsionale è nel maschio più diffusa di quanto non si pensi (e il classico "...con quella li...massa fadigà!!!").

Generalmente operando in ambiente multi**** sono decisamente da preferire le ***** con payback minore.

- Il ROI (Return On Investiment) tende a misurare la qualità della prestazione sessuale offerta a fronte degli investimenti di tempo o danaro fatti.

Ad esempio: se porti fuori a cena una poveretta pagando il conto, e durante la cena le fai un regalino (tipo un libro di cui la volta prima si era accennato), prima di cena hai comprato in una farmacia aperta per turno i preservativi pagando il sovrapprezzo per l'apertura post-orario, e inoltre per ottenere l'appuntamento hai passato precedentemente due ore al cellulare, e quella sera che era l'unica per lei libera davano a teatro una cosa imperdibile a cui hai dovuto tuo malgrado rinunciare... dopo tutto questo non ci si può certo accontentare di una semplice sega "...perché, sai, non ci conosciamo ancora bene..."!!! Sarebbe una profonda ed esecrabile ingiustizia! Questa brutta **** ha un ROI decisamente basso.

Viceversa c'è quella **** che già la prima sera, dopo che l'hai portata a vedere il film che volevi tu, facendole pagare pure il biglietto, questa ti da il **** e poi te lo succhia che ti trovi i ******** sotto vuoto. Questa seconda poveretta invece ha un buon ROI, migliorabile, ma abbastanza elevato.

- Il ROE (Return On Equity) misura il ritorno del capitale proprio, inteso come capitale sentimentale. Il ROE è molto simile al ROI, tuttavia è di più rara applicazione, in quanto la differenza tra i due indicatori risiede nell'applicabilità in relazione alla **** di riferimento. Il ROE si applica alle ***** su cui si fanno progetti "seri", ossia a quelle ***** di cui ci si sta per innamorare.

Al numeratore anziché computare la qualità del rapporto puramente sessuale, si deve porre il feeling-back che la **** ti ritorna a fronte di
investimenti sentimentali condotti. Ad esempio una notte passata a pensarla, ciulare un'altra ma pensare a lei e cose di questo genere, indicano che la **** in oggetto tende ad avere un buon ROE.

È interessante notare come nella realtà capiti di conoscere nuove ***** e a priori stimare su di esse un ROE alto e contemporaneamente un ROI basso. Per non fare confusione tra i due indicatori si può prendere a riferimento la seguente legge di natura empirica: se quando pensi alla poveretta la prima cosa che ti viene in mente è quella di portarla venerdì sera a pattinare a Boscochiesanuova allora significa che ha un ROE elevato ed un ROI basso, se invece ti capita spesso di pensare di sborrarle in faccia, allora significa che ha un ROI elevato ed un ROE basso.

LA LEVA FINANZIARIA

Talvolta capita di rendersi conto che il progetto su cui si sta lavorando non viene portato a casa, cioè la **** fa la difficile, se la tira più del
previsto ma soprattutto più del dovuto e probabilmente la prossima volta che la chiamerai non vorrà uscire, tirando fuori una delle sue scuse a magazzino.

In questi casi è opportuno vincolare la ****, ossia obbligarla ad uscire ancora una volta con te, in modo da avere un'ulteriore chance, che verrà vissuta con un approccio del tipo "o-la-va-o-la-spacca".

Il metodo più sicuro per far sentire una poveretta in obbligo ad uscire con te è la Leva Finanziaria che consiste nel far pagare a lei qualsiasi cosa si stia facendo o si abbia intenzione di fare. Qualche semplice esempio: farsi pagare il cinema mostrando che hai solo una banconota da 50 euro; farsi pagare la pizza dicendo che hai lasciato il portafoglio in macchina tanto sai che poi in macchina non le darai i soldi perché la tiritera patetica del "tieni / no dai me li darai / no guarda tieni / lascia ho detto lascia" verrà abilmente conclusa al punto che tocca a te dire "tieni" e invece dirai "ok, la prossima volta offro io".

In questa maniera la poveretta, che già è orgogliosa al punto da tirarsela, si trova in una situazione di credito e vorrà certamente uscire nuovamente per pareggiare i conti. La volta successiva che si esce, sapendo ormai che è una brutta suora che se la tira, la serata dovrà essere pianificata in modo da trovarsi nella condizioni di provarci prima di spendere danari di tasca propria (es.: passeggiata serale sul lago), trattandosi oggettivamente di investimenti ad alto rischio di non redditività.

Questo strumento gestionale, se sapientemente utilizzato, è di notevole interesse in quanto conduce la situazione a proprio vantaggio in ogni caso: se lei ci sta, avete ottenuto ciò a cui ambivate; se lei non ci sta, ci avete guadagnato il cinema o la pizza della volta precedente.

Nota 1: Qualora vi risulti eticamente difficile il non tirare fuori il portafoglio di fronte ad una cassa, la Leva Finanziaria può essere attuata
anche con oggetti di natura non monetaria ma affettiva, ad esempio: una cassetta difficile da reperire che lei ha e gliela chiedi a prestito per
poterla duplicare (anche se in realtà non te ne frega niente); un suo libro (meglio se di quelli sottolineati) a cui fai finta di essere interessato, ecc. Funziona anche con cose molto più banali tipo un ombrello che tu non hai mai. Per recuperare l'oggetto la poveretta è costretta ad accettare un tuo nuovo invito.

Nota 2: Attenzione a non commettere il grave errore di trovarsi nella situazione di ****-che-se-la-tira e, invece di attuare la potente Leva
Finanziaria, si utilizza un altro strumento gestionale quale l'Indebitamento Produttivo, che si è ormai rivelato altamente obsoleto e inefficace.

L'Indebitamento Produttivo trovava larga applicazione soprattutto negli anni 60 e, nella nostra epoca, trova una qualche applicazione efficace solo tra i diciannovenni che ci provano con le fighette sedicenni.

L'Indebitamento Produttivo è in pratica l'opposto della Leva Finanziaria e consiste nel fatto di elevare il tasso della propria spesa qualora si rilevi che la **** non molli la pagnotta, ad esempio offrendole la cena in un ristorantino molto carino ma molto costoso; invitandola a trascorrere una giornata a Venezia, imprestandogli il proprio cellulare per telefonare alle sue amiche, eccetera.

Il ragionamento erroneo che si conduce è del tipo: io le faccio vedere quanto generoso sono e poi lei fa la generosa e me la mostra. Questo ragionamento poteva funzionare solo negli anni 60 o appunto tra tardo adolescenziali neopatentati. Oggigiorno infatti per quanto ci si dimostri generosi e capaci di spesa, la **** in questione è gia stata sicuramente oggetto di generosità ben superiori delle vostre, da parte di qualche altro povero ******** prima di voi, e pertanto se ha deciso di non mollarvela non sarà certo il conto del ristorante a farle cambiare idea.

 

COMPAGNIE AEREE



Air-UNIX:
Tutti si portano da casa un pezzo dell'aereo quando arrivano all'aeroporto.
Nei pressi della pista di decollo, mettono insieme l'aereo pezzo per pezzo,
generalmente litigando su che tipo di aereo dovrebbero costruire.


DOS-One:
Tutti spingono l'aereo in modo che prenda il volo. Dopo di che saltano a
bordo tutti, planano a bassa quota fino a quando l'aereo tocca di nuovo
terra. A questo punto scendono e ricominciano a spingere, etc. etc.


Mac Airlines:
Tutto il personale si assomiglia fisicamente in modo sospetto e si comporta
nello stesso, identico modo. Appena chiedete loro una infomazione, vi viene
gentilmente risposto che non avete bisogno di sapere, che in realtà voi non
volete sapere, che tutto vi sarà fatto senza che dobbiate intervenire, e
quindi di chiudere quella maledetta bocca...


Windows Air:
Il terminale è arredato in modo confortevole e divertente, pieno di colori
brillanti. Siete serviti da hostess carine e gentili, il vostro bagaglio
viene etichettato e mandato nel vano cargo dell'aereo in pochi minuti. Il
decollo avviene in orario e in modo piacevole. Dopo 10 minuti di volo,
l'aereo esplode senza alcun avvertimento.


Windows-NT Air:
Lo stesso servizio di Windows Air, solo che il biglietto costa di più, la
flotta è composta da aerei molto più grossi e coinvolge nell'esplosione
tutti gli altri aerei in transito nel raggio di 40 miglia nautiche.


Linux Travel Co.:
Gli impiegati scontenti di tutte le altre compagnie decidono di fondare la
loro società. Si comprano i loro aerei, assemblano i check-in e si
pavimentano le piste d'atterraggio da soli. Richiedono un piccolo prezzo per
il costo del biglietto, che può essere evitato se il cliente se lo scarica e
lo stampa da se. Quando mettete i piedi sull'aereo vi viene dato un sedile,
4 bulloni, un cacciavite e una copia del Sedile-HOWTO.html. Una volta
seduti, il viaggio è confortevole, il pasto è gustoso e l'aereo atterra
senza alcun problema. Di conseguenza tentate di dire ai vostri amici del
magnifico viaggio, ma tutto quello che riescono a dire è:
- Cosa hai dovuto fare con quel sedile???


Sun Flights:
Solo posti in Business Class. Il biglietto costa un patrimonio, ma ne vale
la pena. Tutto è gestito dalla casa madre, dalle prenotazioni, agli
aereoporti, agli aerei stessi e alla loro manutenzione, con soluzioni
completamente proprietarie. I motori dei velivoli sono assemblati con
tecnologie sconosciute e segretissime (si vocifera che alcuni componenti
siano di origine aliena) ma affidabili al 100%. Ogni volo è effettuato
contemporaneamente da due aerei, dove il secondo parte pochi attimi dopo il
primo e ne segue una rotta simile. Nel caso in cui ci fosse un
malfunzionamento (anche minimo) durante un volo, il sistema ideato dalla Sun
Flights consente di teletrasportare immediatamente i passeggeri sul secondo
aereo (con tutti i bagagli), mantenendo l'ordine stabilito alla partenza.
Una volta che una coppia di aerei Sun Flights è atterrata, è molto raro che
si fermi in aereoporto per più di mezz'ora.

 

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